Dal 25 febbraio 2019 il Comune di Milano ha istituito l’Area B: una nuova, ampia, zona a traffico limitato creata con l’intento di diminuire le emissioni e il traffico su tutto il territorio cittadino. Il divieto di accesso ai mezzi più inquinanti nell’Area B è pensato per ampliarsi nel tempo: prevede infatti un allargamento di vincoli e blocchi progressivo con tappe già stabilite fino al 2030. Il blocco più recente è entrato in vigore il 1° ottobre 2022.
L’Area B non sostituisce l’ormai storica Area C, ma si aggiunge ad essa, circondandola e ampliando di fatto la zona a traffico limitato della città. Infatti, se l’Area C corrisponde al centro cittadino, l’Area B copre invece praticamente tutta la città di Milano.
Anche l’Area B prevede dei varchi controllati da telecamere (186 in tutto), la cui disposizione è consultabile nella mappa dell’Area B del sito Comune di Milano.
Limiti e modalità di accesso alle due aree non vanno in conflitto ma si uniformano, con lo scopo di rendere il capoluogo lombardo una zona sempre più vivibile sia per la diminuzione del traffico che delle emissioni inquinanti da esso prodotte.
Il divieto di accesso all’Area B di Milano è in vigore dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Si potrà circolare liberamente il sabato e nei giorni festivi.
I limiti variano in base alle tipologie e alla funzione dei veicoli, l’elenco completo è disponibile sul sito del comune di Milano. Vediamo adesso quali sono i mezzi che non possono circolare liberamente in Area B.
Nelle fasce orarie di divieto non possono circolare i mezzi più inquinanti e i camion (veicoli più lunghi di 12 metri adibiti al trasporto merci).
Esistono inoltre restrizioni maggiori per i veicoli soggetti ad approvazione ADR (trasporto merci pericolose) il cui accesso è controllato e monitorato sempre (dal lunedì alla domenica 0-24).
Per quanto riguarda le auto e i mezzi adibiti al trasporto di persone, dal 25 febbraio 2019 non possono entrare nelle fasce orarie indicate:
Il 1° ottobre 2020 è inoltre scattato il blocco per le auto a benzina Euro 1. Sempre riguardo le auto per il trasporto delle persone, a partire dal 1° ottobre 2022, sono inoltre scattati i seguenti ulteriori divieti per:
Alle norme attualmente in vigore, seguiranno altri scaglioni che porteranno, nel 2030, al divieto di accesso nella città di Milano di tutti i veicoli diesel.
Per un quadro completo degli scaglioni per tutti i mezzi e delle limitazioni, in particolare relative alle diverse tipologie di filtri antiparticolato, suggeriamo di controllare la tabella presente sul sito del Comune.
Limiti e divieti non valgono per i mezzi adibiti al trasporto disabili o altri mezzi usati per misure di sicurezza o attività sociali, come da elenco sul sito del Comune.
Inoltre, dato che i blocchi progressivi sono già stati delineati nel dettaglio, è possibile fin da oggi conoscere le tipologie di veicolo che potranno accedere sempre all’Area B di Milano. Un’informazione importante per i cittadini che stanno pensando di acquistare una nuova auto.
Come riportato sul sito del Comune di Milano, per quanto riguarda i mezzi per il trasporto persone, potranno sempre accedere all’Area B le auto benzina Euro 5 e 6 e quelle a GPL e Metano, oltre ovviamente alle auto elettriche e ibride.
L’ultima novità riguarda alcuni obblighi per i camion e gli autobus. Il Comune di Milano ha decretato l’obbligo di installare sistemi di segnalazione acustica, visiva o tattile per rilevare la presenza di ciclisti e pedoni negli “angoli ciechi” del mezzo, dove la visibilità del conducente è scarsa. A partire dal 1 ottobre 2023, potranno transitare in Area B solo i camion N3 e gli autobus M3 muniti di tali sistemi di segnalazione e di appositi adesivi sulle fiancate e sul retro per avvisare ciclisti e pedoni di non avvicinarsi agli “angoli ciechi“.
Per rendere graduale e sostenibile il nuovo regolamento, il comune ha previsto un numero di giorni di deroga per l’ingresso in Area B delle auto sottoposte a divieto.
Dal 1° ottobre 2022 i nuovi veicoli interdetti alla circolazione in Area B a Milano hanno comunque diritto a 50 giorni di libero accesso e circolazione. Tale deroga non è sottoposta alla registrazione sulla piattaforma dell’Area B, anche se la registrazione è consigliata per poter conteggiare correttamente i giorni di deroga usufruiti.
Nel corso di ciascuno di questi 50 giorni, i veicoli interessati possono entrare e uscire dall’Area B un numero illimitato di volte. Le 50 giornate di deroga non sono consecutive, ma possono essere fruibili fino al 30 settembre 2023.
Dopo il secondo anno di entrata in vigore del divieto per il proprio veicolo, ovvero dal 1 ottobre 2023, è possibile godere di altre giornate di deroga per tutte le tipologie di veicoli, nello specifico: 25 giorni per
In questo caso, per poter usufruire degli ulteriori giorni, è obbligatorio registrare il veicolo sulla piattaforma di Area B.
Superati i giorni di deroga consentiti, ogni ingresso in Area B nelle fasce orarie con divieto, è sanzionato con 80 € di multa.
Il Comune rende inoltre noto che, nonostante le telecamere poste ai varchi siano programmate per registrare le targhe dei soli veicoli in entrata, nelle fasce orarie indicate è interdetta anche la circolazione all’interno dell’Area B (così come l’uscita dalla suddetta).
Pertanto i veicoli che entrano prima delle 7.30 del mattino, per mantenersi in regola, sono tenuti anche a uscire entro lo stesso orario. La loro permanenza nell’Area B è infatti passibile di multa indipendentemente dall’orario di ingresso.
Aggiornamento: le informazioni di questo articolo sono state verificate il 15 settembre 2023
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