Chi possiede un animale domestico sa che è possibile trasportare gatti, cani e altri piccoli amici nei veicoli a quattro ruote. Meno nota, invece, è la possibilità di trasportare animali anche sulle due ruote a patto, ovviamente, che siano soddisfatti alcuni requisiti necessari a garantire la sicurezza di tutti.
Del trasporto degli animali domestici in auto si occupa l’articolo 169 del Codice della Strada, mentre del trasporto di animali in moto l’articolo n.170.
La definizione è in realtà imprecisa per il contesto, sebbene assolutamente comprensibile. Gli animali “domestici” sono infatti tutti quelli che hanno subito un processo di addomesticamento, quindi i cani, ma anche le mucche e non i pesci rossi per esempio. È quindi decisamente probabile che la norma si riferisca più facilmente ai pesci che alle mucche.
Possiamo quindi interpretare la definizione “animali domestici” di questi articoli del Codice della Strada come “animali da compagnia”. Ovvero quelli definiti dal Regolamento CE 998/2003 come “soggetti accompagnati da una persona fisica che non abbia interesse a ricavarne qualsivoglia profitto”. In questo elenco rientrano:
L’articolo 169 del codice della strada, al comma 6, specifica cosa è vietato piuttosto che il contrario, questo il testo:
“… è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. E’ consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo…”
Quindi è possibile portare un singolo animale domestico anche non in una gabbia, purché questo non costituisca un impedimento alla guida. In questi casi è quindi lasciato all’interpretazione dell’eventuale controllore.
In realtà è abbastanza comune pensare che un cane e ancor di più un gatto, lasciato libero per l’abitacolo possa creare disturbo e problemi al conducente. Anche se vengono tenuti in braccio, il rischio è che possano divincolarsi, quindi si suggerisce di avere sempre una gabbia a norma o un contenitore sicuro anche per un solo animale.
Nel caso di più di un animale domestico è invece consentito il trasporto solo se gli animali sono custoditi in una gabbia o un contenitore appositi. È possibile anche lasciare gli animali liberi, nel bagagliaio o nel posto dietro il conducente, a patto però che esista una barriera per impedire agli animali di andare a disturbare chi guida.
Se si rispettano le stesse caratteristiche di sicurezza, è possibile trasportare animali domestici anche sui veicoli a due ruote. Ne tratta l’articolo 170 del Codice della Strada al comma 5.
Gli animali devono ovviamente essere custoditi in gabbie o appositi contenitori che devono rispettare i requisiti previsti per qualsiasi oggetto trasportato in moto, ovvero:
Se gli animali vengono trasportati in un veicolo senza rispettare le norme di sicurezza queste le sanzioni previste:
In ogni caso, rispettare le norme per il trasporto di animali, è necessario sia per questioni di sicurezza dell’auto e dei danni che può provocare la distrazione del conducente ma soprattutto è l’unico modo per salvaguardare la vita e la salute degli animali stessi.
Come abbiamo visto è possibile portare un animale domestico anche libero e da due in su obbligatoriamente in luoghi separati dal conducente.
È inoltre risaputo che i cani, soprattutto di taglia grossa, possano aver bisogno di muoversi durante i viaggi.
In generale, quindi, il modo migliore per trasportare un cane in automobile dipende da diversi fattori:
Sulla base di questi tre fattori – e ovviamente anche del carattere e delle abitudini del vostro cane – potete scegliere se avere una gabbia semovente (che, a seconda delle dimensioni, potete posizionare sui sedili posteriori o nel bagagliaio) o se installare una rete divisoria in modo che il vostro cane possa muoversi libero nel retro della macchina.
In questo secondo caso, tenete presente che – sempre secondo il comma 6 dell’articolo 169 del Codice della Strada – qualsiasi struttura permanente deve essere autorizzata dall’ufficio competente del Dipartimento dei trasporti terrestri.
Che i gatti non amino essere trasportati è noto a tutti i loro padroni e che alcuni di loro soffrano chiaramente il mal d’auto è evidente. Per molti possessori di gatti i viaggi dal veterinario sono un’esperienza a cui prepararsi con una grandissima dose di pazienza…
Ma spesso sono inevitabili. Quindi, per essere certi di spostarsi se non comodamente, almeno a norma di legge, qual è il modo migliore per portare il gatto in auto?
Deve essere sicuramente all’interno di una gabbietta ben chiusa. Questa può stare sia sul sedile del conducente che sul sedile posteriore che nel bagagliaio. Secondo il Codice della Strada è necessario che il conducente non sia disturbato nella guida.
Allo stesso tempo il gatto avrà sicuramente più piacere a sentire un po’ d’aria durante il tragitto e anche a vedere i propri “umani di riferimento”: quindi meglio evitare il bagagliaio.
Se affrontate il viaggio da soli, può essere utile anche assicurare la gabbietta al sedile con la cintura di sicurezza. Non è ovviamente un presidio garantito perché è fatta per le persone e non per gli oggetti, ma può essere utile in caso di frenate improvvise.
In ogni caso, sebbene possa venirvi la tentazione di pigiare sull’acceleratore per far durare il meno possibile la sofferenza dell’animale, vi consigliamo di mantenere un’andatura costante: gioverà alla nausea del gatto quanto alla sua sicurezza!
Gli spostamenti di altri piccoli animali da compagnia, come pesci, tartarughe, roditori, sono abbastanza rari, ma comunque necessari. Le regole, come abbiamo visto, sono quelle elencate sopra e ogni animale ha inoltre le sue esigenze specifiche che potete chiedere al negoziante o al veterinario.
Esistono però un paio di consigli per la sicurezza del viaggio che possiamo anticiparvi:
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