Notizie dal mondo dell’Auto

Revisione moto: tutto quello che devi sapere.

La revisione è obbligatoria anche per moto, scooter e ciclomotori: ecco in quali centri si può fare, quali sono i costi, le sanzioni e la procedura per controllare che la moto possa circolare.

La revisione moto si può fare presso la Motorizzazione civile, i centri revisione moto e le officine autorizzate, con costi diversi. I prezzi attualmente in vigore sono quelli sanciti a livello nazionale con l’adeguamento delle tariffe risalente al 2021.

Effettuare la revisione moto presso la Motorizzazione comporta costi minori (45,00 euro), ma tempi di attesa molto lunghi. In tal caso, il pagamento deve avvenire attraverso il circuito PagoPA, come per tutti gli altri servizi erogati dalla Motorizzazione.

Al contrario, i centri revisione moto hanno prezzi leggermente più alti ma tempistiche molto più veloci. Se decidi di fare la revisione moto presso un centro specializzato, ti sarà applicata una tariffa di 78,75 Euro che include:

  • Costo vivo della revisione: 54,95 Euro
  • Iva al 22%: 12,09 Euro
  • Diritti per la Motorizzazione: 10,20 Euro
  • Bollettino postale: 1,51 Euro

Sebbene più costoso, fare la revisione di moto e scooter nei centri autorizzati è più comodo. Prima di tutto dovresti avere maggiore facilità a prenotare nel giorno e nell’orario per te più comodo. In più, puoi trovare tecnici specializzati che possono capire prima come passare la revisione della moto. Poter effettuare piccole riparazioni prima dell’esame, infatti, può essere fondamentale per superare il test e non sostenere i costi di una nuova revisione necessaria in caso di esito negativo.

Vediamo ora nel dettaglio quando le moto, gli scooter e i ciclomotori devono provvedere alla revisione, cosa succede se si circola con la revisione moto scaduta e come si svolge la procedura di controllo del veicolo a due ruote, inclusa la novità introdotta già da alcuni anni: il certificato di revisione.

Come faccio a sapere quando fare la revisione moto?

Moto e scooter devono essere sottoposti alla prima revisione dopo 4 anni dall’immatricolazione, per la precisione entro la fine del mese di rilascio della carta di circolazione. Dopo la prima, la revisione scooter e moto deve essere effettuata ogni 2 anni, sempre entro la fine del mese in cui è stata svolta la precedente.

Per le moto adibite a servizio di piazza o noleggio con conducente sussiste invece un obbligo di revisione annuale. Ti ricordiamo inoltre che, a differenza di quanto si legge in molti blog e siti anche di settore, l’obbligo di revisione per le moto e gli scooter d’epoca è biennale.

Cosa succede se non ho la revisione moto?

Circolando con la revisione moto scaduta rischi una multa da 173,00 a 694,00 Euro. Attenzione: se hai saltato la revisione scooter o moto per più di una volta, la sanzione raddoppia! In aggiunta, il veicolo non potrà circolare fino a che non supera la revisione. Se continui a circolare con la moto o il ciclomotore anche nel periodo di sospensione, rischi un’ulteriore multa che va da 1.998,00 a 7.993,00 Euro oltre al fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni.

A norma di legge, viene punita anche la presentazione di una revisione moto falsificata: in questo caso, la multa va da 430,00 a 1.731 Euro a cui va aggiunto il ritiro del certificato o della carta di circolazione.

Le sanzioni per la mancata revisione moto non sono automatiche, ovvero non ti arriverà direttamente la multa se non hai rispettato il termine per effettuare il controllo. Riceverai la sanzione solo se fermato dalla Polizia mentre circoli con il mezzo, o se intercettato da una telecamera Targa System (che verifica proprio la regolarità delle revisioni e della posizione assicurativa).

Ricordiamo però che svolgere puntualmente la revisione moto è una garanzia di sicurezza per il tuo mezzo, per te e per il prossimo, prima ancora che un obbligo di legge!

Come portare la moto a fare revisione scaduta?

Tuttavia, può sempre capitare di dimenticare una scadenza. Se succede, ti consigliamo di recarti subito presso uno dei centri revisione moto autorizzati o alla Motorizzazione per mettere in regola il tuo veicolo. Sappi che i revisori non sono tenuti a segnalare alle autorità il ritardo con cui ti presenti. Quindi, se in questo periodo non hai ricevuto la sanzione, verrai comunque multato.

Se temi di poter essere fermato proprio mentre ti rechi in uno dei centri revisione moto per regolarizzare la tua posizione, puoi andarci con un altro mezzo, portando con te il libretto di circolazione della moto o scooter. Una volta arrivato, potrai fare una prenotazione valida per la giornata in corso. In possesso di regolare prenotazione, potrai quindi raggiungere nuovamente il centro revisione moto con il mezzo da revisionare senza incorrere in sanzioni.

Come funziona la revisione moto

La revisione moto comincia con i controlli amministrativi. Il revisore verifica i dati del libretto di circolazione e la corrispondenza del documento con la moto o il ciclomotore da esaminare. Nella pratica, controlla che il numero di targa, di telaio e il tipo di motore segnati sul libretto siano gli stessi presenti sul mezzo (ben leggibili!).

Seguono poi i controlli veri e propri. Insieme ai soliti accertamenti di routine assumono una particolare importanza alcuni test specifici, tra cui:

  • Test dei gas di scarico per misurare i livelli di gas inquinanti, verificati mediante una sonda collegata a un computer e inserita nello scarico per circa un minuto
  • Test di frenata
  • Test dell’avvisatore acustico, che deve avere un suono non inferiore ai 93 decibel
  • Centratura dei fari
  • Test visivo

In aggiunta, la revisione dei ciclomotori prevede un ulteriore test di velocità dinamica, per verificare che il mezzo non superi i 45 km/h (limite indicato dal Codice della strada per questa tipologia di veicoli).

Al termine della revisione moto l’esito può essere:

  • Regolare (la moto o il ciclomotore possono circolare regolarmente)
  • Da ripetere (la moto o il ciclomotore possono circolare nel mese successivo, ma subito dopo devono svolgere una nuova revisione)
  • In sospeso (la moto o il ciclomotore hanno difetti che non permettono la circolazione e devono essere sottoposti a nuova revisione prima di tornare su strada)

Il certificato di revisione moto e scooter

Negli ultimi anni, l’Italia ha inoltre adeguato la sua normativa alla direttiva europea 2014/45 e ha introdotto l’obbligo di certificazione (e di registrazione) di una serie di nuovi parametri e la presenza di ispettori certificati all’esame di revisione. La nuova normativa è entrata in vigore il 20 maggio 2018 e coinvolge tutti i centri revisione moto autorizzati.

Nel solco di questo adeguamento, a partire dal 2019 è entrato in vigore l’obbligo di rilascio del certificato di revisione: un documento che tutti i proprietari di moto e scooter che effettuano la revisione si vedranno consegnare al termine dei controlli. La stessa normativa riguarda anche le auto.

Il certificato di revisione moto consegnato al proprietario deve contenere:

  • I dati del motoveicolo o ciclomotore:
    • numero di identificazione
    • targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione
    • Categoria del veicolo
    • Lettura del contachilometri al momento del controllo
  • I dati identificativi dell’esame di revisione:
    • luogo e data di revisione
    • dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo
    • data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione
  • Informazioni sull’esito della revisione per tutti i controlli:
    • Carenze individuate e livello di gravità (secondo tre parametri: lieve, grave, pericoloso)
    • Risultato del controllo tecnico.

Com’è fatto il Certificato di Revisione – fac simile

Perché è stato introdotto il certificato di revisione moto e scooter

Il certificato di revisione moto e scooter, così come tutta la normativa recepita dalla direttiva europea 2014/45, ha due scopi principali:

  1. Uniformare i controlli in tutta l’Unione Europea (da qui anche la formazione specifica degli ispettori)
  2. Prevenire i principali tentativi di frode sul mercato delle auto e delle moto usate.

La disposizione forse più importante da questo punto di vista è infatti la lettura del contachilometri al momento della revisione. I dati registrati in fase di revisione saranno disponibili al pubblico sia sul tagliando applicato alla carta di circolazione, che direttamente sul Portale dell’Automobilista.

La tua revisione moto o scooter è in scadenza? Cerca il centro revisione moto autorizzato più vicino te e prenota subito!

 

Articolo aggiornato il 10 febbraio 2023

Post recenti

Calze da Neve per le auto: Normativa, Utilizzo e Montaggio Sicuro

Le calze da neve per le auto, da tempo discusse nel panorama automobilistico italiano, hanno…

Marzo 5, 2024

Cambio automatico o semiautomatico? Ecco cosa dovresti sapere

Come funziona il cambio automatico nella macchina e quali sono le principali differenze quando si…

Gennaio 22, 2024

Guida sicura: la corretta posizione di guida in auto

Dalla posizione delle mani sul volante a quella del sedile, il nostro vademecum sulla corretta…

Gennaio 8, 2024

Come funziona la ZTL Bari

Informazioni sulla circolazione dei veicoli nella Zona a Traffico Limitato della Città Vecchia di Bari…

Dicembre 18, 2023

La guida all’assistenza stradale: Cos’è e Come Funziona

Quante volte hai affrontato un guasto inaspettato o un problema meccanico mentre eri in viaggio?…

Dicembre 4, 2023

Segnali stradali: le quattro categorie principali

I segnali stradali sono fondamentali per la sicurezza stradale e per garantire un flusso regolare…

Novembre 20, 2023

Cerca un centro revisione