In città si possono rischiare svariate multe con sanzioni e costi variabili: nei grandi centri, come Roma e Milano, i rischi aumentano.
Le infrazioni al codice della strada sulle quali si può incappare nel centro cittadino potrebbero sembrare, in molti casi, quasi impensabili, così come i costi delle contravvenzioni.
Ad esempio, lo sapevi che tenere il motore acceso nell’auto in sosta costa può costare 218 €? Più che la multa per passaggio con il semaforo rosso: “solo” 167 €!
Per aiutarti a orientarti nei rischi della guida cittadina, ma soprattutto per metterti in guardia, abbiamo creato una tabella con le infrazioni più comuni, i costi della multa ed eventuali altri provvedimenti in cui potresti incorrere.
Infrazione | Sanzione minima | Sanzione massima | Punti patente | Recidiva / Sanzioni accessorie |
Ingresso in ztl | 80 € | 335 € | No | No |
Sosta in strisce blu senza pagamento (o con biglietto scaduto) | 42 € | 173 € | No | No |
Parcheggio su strisce pedonali | 87 € | 345 € | No | No |
Corsia preferenziale | 83 € | 333 € | No | No |
Passaggio con semaforo rosso | 167 € | 222 € | 6 punti | Da uno a tre mesi di sospensione della patente se si è commessa la stessa cosa più di una volta in un biennio |
Sosta o fermata in zona con divieto di sosta e fermata | 84 € | 335 € | No | No |
Sosta in zona a divieto di sosta | 24 € | 97 € | No | No |
Sosta con motore acceso | 218 € | 435 € | No | No |
Sosta non autorizzata e accesso in aree chiuse rappresentano i rischi maggiori
Divieto di sosta, divieto di fermata, parcheggio non pagato o scaduto sugli stalli blu… Orientarsi in questa marea di problemi è davvero difficile, a maggior ragione quando le regole non sono le stesse in tutte le città. Non lo sai? Le modalità di gestione delle ztl varia a seconda dei comuni e ogni città, generalmente in base alle tipologie di traffico, ha organizzato aree e orari in modi molto diversi. Infatti la multa per accesso alla ztl è di minimo 80 € in ogni città d’Italia, le modalità di accesso variano a seconda del regolamento comunale.
Tra le norme meno conosciute, inoltre, c’è quella che vieta la sosta con il motore acceso. Che accada d’inverno per il riscaldamento o in piena estate per godere dell’aria condizionata, sono molte le persone che rimangono dentro l’auto ferma lasciando il motore acceso. Tale pratica è però vietata dal 2007 per limitare emissioni nocive superflue. Se dovesse mai capitarvi di fermarvi con il motore acceso, quindi, tenete presente che è prevista una multa anche molto salata.
Noi di revisioneauto.eu abbiamo iniziato una serie di articoli per aiutarti a conoscere le varie regole cittadine. Puoi consultare quelli scritto fino ad oggi a questa pagina: https://www.revisioneauto.eu/zona-traffico-limitato-ztl.
ZTL, parcheggio su strisce blu e auto ibride o elettriche
Per incentivare l’acquisto e l’uso di mezzi meno inquinanti, da qualche anno esistono sconti e accessi agevolati ai proprietari di mezzi elettrici o ibridi. Alcuni di questi incentivi sono stabiliti a livello statale, ma la maggior parte di questi sono invece decisi a livello locale.
L’esempio lampante di questo caso riguarda l’accesso alle zone a traffico limitato e soprattutto la sosta sulle strisce blu. Essendo materia legislativa dei Comuni, ogni amministrazione sceglie la linea che preferisce e quindi in alcuni casi si può circolare nelle aree limitate, ma non in tutte, lo si può fare liberamente o serve un permesso. Ancora, in alcune città è consentita la sosta gratuita sugli stalli a pagamento in altre non lo è.
Tali norme possono variare anche in base al tipo di alimentazione: elettriche sì, ma ibride no o solo a patto che circolino senza benzina. Infine alcuni Comuni, come Milano e Roma, hanno inserito un blocco degli accessi progressivo in base alla tipologia di alimentazione e organizzato con variazioni annuali o semestrali.
In conclusione fate attenzione e non date per scontato che le regole del vostro Comune di residenza siano universalmente applicate: prima di mettervi in viaggio, controllate cosa prevede il regolamento nella vostra destinazione.
Semaforo giallo e rosso sono equiparati: lo sapevi?
Un’altra norma spesso poco nota (quasi quanto il fatto che non si può sostare con il motore acceso!), è quella che riguarda il passaggio al semaforo. Tutti sanno, ovviamente, che con il rosso non si passa. Meno chiaro è invece che cosa debba accadere in caso di semaforo giallo.
La risposta è semplice: la stessa cosa: se si è in condizioni di fermarsi senza causare danni a se stessi e agli altri, bisogna farlo. Per questo motivo, la multa per il passaggio con il semaforo giallo è di 167 € come per il passaggio con il semaforo rosso, ovviamente la diversità sta nel fatto che la capacità di fermarsi in sicurezza è un dato più difficile da dimostrare.
Un’altra clausola interessante in caso di passaggio non autorizzato al semaforo è che se ci si ravvede in tempo dell’errore e ci sia ferma dopo la riga ma prima dell’incrocio, la multa di riduce sostanzialmente.
Pagamenti ridotti e possibilità di ricorso
Ti ricordiamo che nella maggior parte delle sanzioni di tipo amministrativo è possibile godere di uno sconto sostanzioso se paghi subito. Infatti, se pagata entro 5 giorni dalla notifica, la multa si riduce del 30% (pur rimanendo invariate le spese segretariali e di notifica).
La fretta di pagare per avere una riduzione del costo, però, non ti fermi da un controllo accurato del verbale di notifica. Errori piccoli e anche vizi di forma, sono sicuramente una buona motivazione per presentare ricorso e, molto spesso, anche per vincerlo.