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Sanificazione auto: consigli pratici per sanificare e igienizzare

Con l’emergenza sanitaria in atto – a causa del Coronavirus – e con la progressiva ripresa della circolazione, gli automobilisti devono mettere in pratica delle “strategie difensive”, ovvero attuare delle precauzioni, per pulire al meglio l’abitacolo e minimizzare i rischi di contagio. Soprattutto se, come è presumibile pensare, il trasporto privato, ossia l’automobile, rivestirà un ruolo ancora più centrale per gli spostamenti vista l’impossibilità sui mezzi pubblici di rispettare adeguatamente la distanza di sicurezza imposta dalle autorità.

Il solo lavaggio dell’auto non risulta sempre sufficiente, seppur raccomandato, per questo gli esperti di Revisioneauto.eu hanno stilato alcuni consigli pratici per igienizzare al meglio la vettura.

L’importanza dell’igiene all’interno delle auto

Secondo quanto riportano gli esperti di controllo e prevenzione delle malattie infettive, il contatto “indiretto” con il virus, ovvero ad esempio quello che avviene attraverso il contatto con gli oggetti, ha un rischio di contagio molto più basso rispetto a quello “diretto” ovvero tra persona e persona.

Rischio basso però non vuol dire assente. Quindi mezzi di locomozione privati e soprattutto pubblici non devono essere esenti da misure di prevenzione. E la prima da mettere in atto dovrebbe essere una sanificazione periodica dell’abitacolo operata da esperti.

Sanificazione dell’abitacolo con ozono

Una prima generale sanificazione “anti covid19” potrebbe essere fatta con l’impiego dell’Ozono che riesce a debellare oltre il 90% degli agenti patogeni (batteri, germi e virus). Il Ministero della Salute (protocollo n° 24482 del 31/07/1996) ha avallato con una serie di validazioni scientifiche il sistema di sanificazione con Ozono per la sterilizzazione di ambienti contaminati.

La durata dell’intervento è di circa 15 minuti (a seconda della tipologia e grandezza del veicolo) e viene attuato nei centri specializzati, officine, e stazioni di servizio autorizzate (ci teniamo a sottolinearle, in quanto interventi effettuati da persona inesperte potrebbero danneggiare i dispositivi elettronici dell’auto e soprattutto non garantire la gli standard qualitativi attesi) attraverso la diffusione all’interno dell’abitacolo chiuso di una miscela gassosa a base di ozono.  Una volta effettuata l’erogazione, si accende il sistema di ricircolo attivo per una decina di minuti circa e quindi il gas circola all’interno dell’abitacolo e anche dell’impianto di condizionamento. Sarà sufficiente quindi aprire le portiere e arieggiare per qualche minuto.

Cambio, volante, plancia

Cominciamo dalle parti dell’auto più a contatto con le mani. Prima di procedere alla pulizia (se decidiamo di svolgerla da soli) è raccomandato indossare guanti e mascherina e poi procedere alla pulizia del volante e del pomello del cambio con prodotti igienizzanti, per poi passare ai finestrini (interno ed esterno), plancia, portaoggetti e gli altri rivestimenti interni.
Quali parti esterne vanno tenute sotto controllo?
In generale l’igienizzazione deve coinvolgere anche l’esterno dell’auto, con accortezza particolare alle maniglie delle portiere e a quella del portellone.

I prodotti disinfettanti a nebulizzazione consentono di coprire un’area più vasta delle parti trattate ed è consigliato, una volta effettuato lo spruzzo sull’area in questione, lasciarlo agire per circa 40 secondi per poi pulire accuratamente con un panno pulito.

Quali prodotti utilizzare per igienizzare l’auto

Tutti i prodotti igienizzanti vanno bene?
Non proprio. Di solito si utilizzano per gli interni dei detergenti a base di alcol, perché assicurano un’ottima resa nel rimuovere sporco e germi. Altri prodotti per auto sono invece a base di etanolo (meglio se con concentrazioni non inferiori al 70%), cloro o candeggina. Attenzione però alla candeggina o a prodotti al cloro con concentrazioni elevate perché se da un lato eliminano i batteri, dall’altro possono rovinare gli interni e danneggiare le plastiche o i supporti più delicati.

Non utilizzare prodotti a base di ammoniaca (es. quelli per pulire i vetri di casa) perché estremamente “corrosivi” per le plastiche del cruscotto o della plancia; stesso discorso vale per i rivestimenti in pelle cui prestare la massima accortezza, utilizzando prodotti non aggressivi e provando prima l’applicazione su piccole parti, cercando di non spruzzare direttamente sulla superficie ma su un panno idoneo.
Se non si hanno a disposizione prodotti “chimici”, meglio impiegare acqua e sapone e il caro “olio di gomito”.

Abbiamo detto prima di pulire con panno “idoneo” ma suggeriamo di utilizzare un normale rotolo da cucina di carta assorbente usa e getta. In questo modo non rischieremo di lasciare su un panno, successivamente non lavato, eventuali residui di germi e batteri.

Igiene personale e manutenzione

Terminata la pulizia dell’auto? Sì, bene. Ora potete togliere guanti e mascherina, lavare e risciacquare per almeno 40 secondi le mani e il viso con il sapone e l’igienizzazione dell’auto Anti Covid19 sarà completa.
Conclusa un primo intervento post quarantena e ovviamente consigliato ripetere la manutenzione con periodicità.

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