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Vetri oscurati in auto vantaggi e normativa 2018

vetri oscurati

I vantaggi delle pellicole oscuranti sono molteplici:

Nei mesi estivi consentono una riduzione del calore all’interno dell’abitacolo con conseguente minor impiego dell’aria condizionata e risparmio di carburante. Sempre durante i mesi estivi, un altro è il fattore da tenere in considerazione: le pellicole oscuranti schermano gran parte dei raggi ultravioletti, tutelando la salute.

Per quanto riguarda il fattore estetico, le pellicole oscuranti preservano gli interni della vettura: il sole infatti, a lungo andare, danneggia non solo i colori ma anche i tessuti. Hanno anche il vantaggio di conferire un’estetica più accattivante e sportiva alla vettura.

Altri vantaggi riguardano la sicurezza: in caso di impatto è previsto che il vetro debba frantumarsi completamente così da poter fungere da uscita in caso di blocco delle portiere; la pellicola oscurante conserva questa caratteristica fondamentale del vetro ma in aggiunta evita l’esplosione dei frammenti verso l’interno dell’abitacolo.

Il beneficio maggiore per il conducente è sicuramente in termini di visibilità: vengono infatti schermati e ridotti notevolmente i riflessi del sole e quelli della luce proveniente dai fari delle altre vetture. Ultimo ma non meno importante è il fattore privacy: le pellicole oscuranti riducono notevolmente la possibilità che si riesca a vedere all’interno della vettura.

vetri oscurati in auto

Cosa dice la normativa?
L’argomento viene trattato specificatamente nella Circolare Ministeriale Prot. n. 1680/M360 dell’8 maggio 2002 che regolamenta le modalità di applicazione: “Sulla base delle prescrizioni contenute nelle direttive 92/22/CE (vetri di sicurezza), 71/127/CEE (specchi retrovisori) e 77/649/CEE (campo di visibilità anteriore) non è consentita l’applicazione delle pellicole in argomento né sul parabrezza né sui vetri laterali anteriori; inoltre, l’applicazione sul lunotto posteriore, è ammessa solo a condizione che il veicolo sia allestito con specchi retrovisori esterni su ambo i lati”.

Nella stessa circolare viene regolamentata anche la modalità di installazione, per la quale è indispensabile rivolgersi ad un professionista: “dovrà essere esibito un certificato di omologazione, dal quale risulti che le pellicole montate siano state approvate per lo specifico tipo di vetro su cui sono state applicate. L’installatore dovrà certificare che il vetro, ovviamente di tipo omologato, ha lo spessore previsto in sede di approvazione delle pellicole”. Fondamentale è quindi farsi rilasciare il certificato, all’interno del quale vengono dichiarati i modelli di vettura sui quali il prodotto è stato testato e omologato. Lo stesso andrà tenuto a bordo del veicolo ed esibito non solo in sede di revisione ma anche agli agenti in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. Nella circolare sopracitata vengono infatti stabiliti anche i controlli previsti:

  1. le pellicole devono riportare l’apposito marchio identificativo del costruttore
  2. le pellicole devono essere omologate per il vetro sul quale sono state applicate

Non è invece previsto l’aggiornamento del documento di circolazione: gli elementi che lo prevedono sono elencati nell’art.78 del codice della strada (modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento carta di circolazione) e tra questi non rientrano i dispositivi di oscuramento dei vetri.

Il regime sanzionatorio, di cui all’art.71 del codice della strada, prevede una sanzione pecuniaria da un minimo di € 85,00 ad un massimo di € 338,00 mentre non sono previste sanzioni accessorie come ad esempio il ritiro del documento di circolazione.


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